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Responsabile della Conservazione digitale

I vantaggi dell’esternalizzazione

Ecco 3 motivi per cui conviene delegare all’esterno la figura del Responsabile della Conservazione

1. Risparmi di più

Il Responsabile della Conservazione esterno ha un costo fisso prestabilito da un contratto ed è inferiore a formare ed aggiornare uno interno alla propria azienda.

2. Meno responsabilità

In caso di azione di responsabilità conseguente al default aziendale il legale rappresentante è sgravato.

3. Più preparazione

Operando per più aziende, il Responsabile della Conservazione ha un’ampia esperienza e conoscenza delle normative e obblighi vigenti.

Chi è il Responsabile della conservazione digitale?

Il Responsabile della conservazione è un professionista che si occupa della gestione e della preservazione di dati digitali, come documenti e file multimediali.

Questa figura è resa obbligatoria dalle Linee Guida dell’AgID in vigore dal 1 Gennaio 2022 “Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici”.

Il RdC è necessario per numerosi motivi:

Sicurezza dei dati

E’ il responsabile della protezione dei dati digitali dell’azienda, garantendo la loro sicurezza e la loro integrità.

Conformità alle normative:

Assicura che l’azienda sia conforme alle normative sulla conservazione dei dati, garantendo che i dati siano conservati in modo corretto e che le informazioni sensibili siano protette.

Riduzione dei rischi:

Riduce i rischi legati alla perdita, alla corruzione o all’accesso non autorizzato ai dati digitali dell’azienda.

Efficienza:

Supporta l’azienda a utilizzare al meglio le risorse disponibili per la conservazione dei dati, riducendo i costi e migliorando l’efficienza.

Supporto alle decisioni:

Fornisce informazioni e analisi sui dati digitali dell’azienda, aiutando i dirigenti a prendere decisioni informate basate sui dati.

Il RdC collabora con il Responsabile del servizio di Conservazione e coopera con il responsabili del Trattamento dei dati personali (DPO) e il Responsabile della Sicurezza e dei Sistemi informativi.

Chi nomina il responsabile della conservazione?

Documento Digitale

Nei soggetti privati il ruolo del RdC può essere svolto anche da un soggetto esterno all’organizzazione titolare del documento, a condizione che sia terzo rispetto a chi gestisce il servizio di conservazione e dotato sempre delle necessarie competenze giuridiche, informatiche e archivistiche.

La nomina viene effettuata tramite una lettera d’incarico o un atto di nomina, debitamente controfirmato.

Nella Pubblica amministrazione questa figura va identificata nell’organigramma in un funzionario interno formalmente nominato e dotato di adeguate competenze giuridiche, informatiche e archivistiche.

Quali sono i problemi principali di un’azienda per cui è necessario avere questa figura?

Dal primo gennaio 2022 l’entrata in vigore delle nuove linee guida AgID in tema di formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici ha reso obbligatoria la nomina del responsabile della conservazione.

Si evince l’importanza di nominare al più presto questa figura.

Se il responsabile non fosse nominato e di conseguenza non venisse redatto il Manuale della conservazione, l’azienda può incorrere a sanzioni.

Possibile sanzione fino a € 8.000,00

Infatti, in caso di mancata redazione del Manuale di Conservazione e di nomina del Responsabile, si applica quanto disposto dall’articolo 9, primo e secondo comma del D.Lgs 471/97, ovvero:

  1. chi non tiene o non conserva secondo le prescrizioni le scritture contabili, i documenti e i registri previsti dalle leggi in materia di imposte dirette e di imposta sul valore aggiunto ovvero i libri, i documenti e i registri, la tenuta e la conservazione dei quali è imposta da altre disposizioni della legge tributaria, è punito con la sanzione amministrativa da euro 1.000 a euro 8.000.
  2. la sanzione prevista nel comma 1 si applica a chi, nel corso degli accessi eseguiti ai fini dell’accertamento in materia di imposte dirette e di imposta sul valore aggiunto, rifiuta di esibire o dichiara di non possedere o comunque sottrae all’ispezione e alla verifica i documenti, i registri e le scritture indicati nel medesimo comma ovvero altri registri, documenti e scritture, ancorche’ non obbligatori, dei quali risulti con certezza l’esistenza.”

Quali sono le norme e le regole da seguire per la conservazione digitale dei dati?

responsabile conservazione digitale

Per la definizione di norme e regola da seguire per la conservazione digitale dei dati, si fa riferimento alle Linee Guida pubblicate da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) in vigore dal 1 Gennaio 2022 “Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici” che indicano le modalità d’azione con due principali adempimenti cui le aziende devono far fronte: l’individuazione del Responsabile della gestione documentale e l’adozione del Manuale di gestione documentale.

Quali sono le competenze e le qualifiche necessarie per diventare un Responsabile della conservazione digitale?

Al Responsabile della conservazione si richiedono competenze giuridiche, informatiche ed archivistiche.

Deve:

  • sapere gestire sia i metadati di formazione e gestione documentale, sia i metadati di conservazione;
  • avere una corretta comprensione archivistica del costituendo archivio digitale;
  • saper gestire le operazioni di registrazione, firma e classificazione;
  • essere in grado di applicare le regole tecniche.

Quali sono i servizi offerti da un responsabile della conservazione digitale e come posso scegliere quello giusto per la mia azienda?

I principali compiti del responsabile della conservazione sono:

  • definire le politiche di conservazione e i requisiti funzionali del sistema di conservazione in conformità alla normativa vigente e tenendo conto degli standard internazionali, in base alle specificità degli oggetti digitali da conservare, alla natura delle attività che il titolare dell’oggetto di conservazione svolge e alle caratteristiche del sistema di gestione informatica dei documenti adottato;
  • generare e sottoscrivere il rapporto di versamento, secondo le modalità previste dal manuale di conservazione;
  • generare e sottoscrivere il pacchetto di distribuzione con firma digitale o firma elettronica qualificata, nei casi previsti dal manuale di conservazione;
  • effettuare il monitoraggio della corretta funzionalità del sistema di conservazione;
  • effettuare la verifica periodica dell’integrità e della leggibilità dei documenti informatici e delle aggregazioni documentarie degli archivi;
  • adottare misure per rilevare tempestivamente l’eventuale degrado dei sistemi di memorizzazione e delle registrazioni e, ove necessario, per ripristinarne la corretta funzionalità e adottare analoghe misure per l’obsolescenza dei formati;
  • assicurare la presenza di un pubblico ufficiale nei casi in cui sia richiesto il suo intervento;
  • assicurare agli organismi competenti previsti dalle norme vigenti l’assistenza e le risorse necessarie per l’espletamento delle attività di verifica e di vigilanza;
  • predisporre il manuale di conservazione e curarne l’aggiornamento periodico. 
Responsabile Conservazione Digitale

A cosa serve il manuale della conservazione, cosa contiene?

E’ un documento informatico redatto dal RdC che illustra dettagliatamente l’organizzazione, i soggetti coinvolti e i ruoli svolti dagli stessi, il modello di funzionamento, la descrizione del processo, la descrizione delle architetture e delle infrastrutture utilizzate, le misure di sicurezza adottate e ogni altra informazione utile alla gestione e alla verifica del funzionamento, nel tempo, del sistema di conservazione.

Tra i punti principali, nel manuale della conservazione devono essere riportati:

Le procedure

attraverso cui un documento viene versato in conservazione: spiegare il modello di funzionamento e tutte le procedure da cui è composto il processo di conservazione digitale; mostrare le tempistiche di ogni operazione.

Il sistema IT

descrive le architetture e le infrastrutture, sia fisiche che informatiche, utilizzate per realizzare la conservazione; illustrare nel dettaglio il trattamento e l’esportazione dei pacchetti di archiviazione e dei pacchetti di distribuzione.

La protezione

mostrare le misure di sicurezza e cybersecurity adottate per proteggere i flussi documentali e i documenti; illustrare i metodi usati per il monitoraggio dei flussi di gestione e conservazione documentale nel tempo.

Le persone

i ruoli e le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nel processo di conservazione digitale e descrivere nel dettaglio il ruolo svolto da ognuno di essi.

Gli altri elementi

ritenuti importanti nella singola azienda.

Quali sono i vantaggi a nominare un Responsabile della Conservazione esterno?

responsabile della conservazione digitale

L’esternalizzazione del ruolo di RdC rappresenta un’opportunità per molte aziende. Sia per quelle che non dispongono di risorse interne con adeguate conoscenze, sia per quelle che scelgono di non strutturare un ruolo funzionalmente distante dal proprio business.

  1. il Responsabile esterno conosce il modello organizzativo adottato per la Conservazione, ed è in possesso di tutte le idonee competenze giuridiche, informatiche e archivistiche necessarie al proprio ruolo.
  2. interagisce con il Responsabile del servizio di Conservazione e opera d’intesa con i responsabili del Trattamento dei dati personali (DPO), della Sicurezza e dei Sistemi informativi.
  3. può affidare parte delle proprie attività al Responsabile del servizio di Conservazione, (pur mantenendone la verifica e il controllo) e può delegare lo svolgimento delle proprie attività a uno o più soggetti delegati.
  4. il RdC esterno, in virtù del fatto che opera per più aziende, ha una più vasta pratica e conoscenza del proprio ambito (maggiore esperienza = valore aggiunto).
  5. permette un netto risparmio; il RdC esterno ha un costo fisso prestabilito da un contratto e inferiore a quello di un RdC interno (sostiene in proprio i costi di aggiornamento e formazione continua e i suoi modelli organizzativi e operativi di base derivano dall’operare per più aziende, anche se vengono personalizzati per ogni azienda).
  6. garantisce una costante copertura del ruolo, perché grazie all’organizzazione a cui appartiene è sempre operativo; in caso di temporanea indisponibilità può delegare il suo incarico un altro RdC della propria organizzazione.
  7. il legale rappresentate è sgravato dalle responsabilità in caso di azione di responsabilità conseguente al default aziendale.

Il metodo collaudato di TMC

Step 1

Identificazione del personale interno che accede e manipola i documenti da conservare.

Step 1
Step 2

Definizione delle procedure per l’accesso e la manipolazione dei documenti digitali e quelli stampati da conservare e individuazione eventuali software utilizzati.

Step 2
Step 3

Controllo e firma del Responsabile della conservazione

Step 3
Step 4

Invio della documentazione al conservatore esterno che fisicamente o digitalmente custodisce il documento.

Step 4

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